Se c'è una cosa su cui possiamo concordare riguardo alla scorsa edizione sulle relazioni [Link], è che le relazioni sono difficili.
Non solo le relazioni sentimentali, ma anche con amici, partner, colleghi, dipendenti etc.
Tutte le relazioni sono difficili perché abbiamo a che fare con esseri umani che hanno sentimenti, emozioni, obiettivi, un subconscio e traumi che rendono l'interazione estremamente difficile.
Ora però ti darò la formula che mi ha cambiato la vita di più, soprattutto quando ho a che fare con altre persone:
No controllo = no worries
Spero che un minimo ti si sia alzato il sopracciglio.
"No controllo = no worries? Ma se non ho il controllo di una cosa allora sì che mi devo preoccupare no? Perché la devo sistemare."
Però quella formula è la mia filosofia di vita.
Quando c'è qualcosa che non va, la prima domanda che mi faccio è "Ho il controllo su questa cosa?".
E se la risposta è no, basta. Non c'è più niente da dire e da fare.
Ogni secondo di sforzo in più speso in quella direzione è un secondo di sforzo perso.
Per la definizione di “cosa su cui non hai il controllo”, tutta la rabbia, gli sforzi e i tentativi sono solo costi in più buttati.
Immagina questo: é tre mesi che organizzi una gita in montagna.
Hai comprato tutto il necessario, organizzato con gli amici, lasciato la caparra, comprato l'attrezzatura nuova etc.
PROPRIO QUEL GIORNO diluvia, e la montagna viene dichiarata pericolosa e inagibile.
Qual è la reazione spontanea?
Imprecare, dire "perché sempre a me", dare la colpa alla sfortuna bla bla bla.
Ma questo comportamento che beneficio porta a te o ai tuoi amici? Cosa ci guadagnate?
La reazione più costruttiva è: "Okay ragazzi piove: andiamo al cinema o al centro commerciale?"
Tutti gli investimenti, arrivati al giorno della gita in montagna, sono comunque stati fatti.
I soldi, il tempo e le risorse al giorno X sono stati già buttati.
Arrabbiarsi contro il meteo non ti darà indietro i soldi e ogni secondo in più sprecato si aggiunge alla montagna di tempo "sprecato" in precedenza.
Sostituisci ora "meteo" con "persona X".
Il fatto di piacere o no a una persona è al di fuori del tuo controllo.
Puoi solo renderti il più piacevole possibile; puoi impegnarti per essere generoso, intelligente, simpatico, tutto quello che vuoi.
Ma il fatto di piacere o no è totalmente soggettivo e al di fuori del tuo controllo.
Di conseguenza non vale la pena preoccuparsene.
Secondo me ci sono tre takeaway importanti:
1. Impara a riconoscere cosa è sotto il tuo controllo e cosa no
Fai sempre del tuo meglio per prepararti: studia, investi tempo e impegnati al massimo.
E se poi quello che volevi fare fallisce, non te ne preoccupare.
Hai fatto il meglio che potevi, il resto non è sotto il tuo controllo.
2. Agisci su quello su cui hai il controllo
Imparando a riconoscere su cosa non hai il controllo, ti renderai conto che non ce l’hai per la maggior parte delle cose: persone, meteo, fortuna, il mercato finanziario, i clienti etc.
Ma ci sono un po' di cose su cui hai il controllo: il tuo atteggiamento, quanto studi, quanto migliori, le ore che ci metti, le persone di cui ti circondi.
Hai la responsabilità di agire su tutto quello su cui hai il controllo.
3. Fallo per il percorso, non per il traguardo
C'è un'intera hack punto, ma te ne darò un assaggio.
Non abbiamo controllo sul risultato, ma abbiamo controllo su come ci sentiamo durante il processo.
Se ti stai preparando per un colloquio, il fatto che ti prendano o no è al di fuori del tuo controllo.
Però puoi divertiti mentre ti prepari, studiando cose interessanti, che ti piacciono e che ti rendono una persona e un professionista migliore.
A quel punto, anche se non ti prendono, non è stato tempo buttato perché hai usato quel tempo per migliorare.
Questa è la famosa diatriba tra achievement vs fulfillment [Link], ma te ne parlerò un'altra volta 😉
E se hai qualche takeaway in più da questo punto mi piacerebbe saperlo!