Questa hack non è farina del mio sacco, infatti arriva dal titano per antonomasia, Giorgio Basaglia.
Se non hai ancora ascoltato l'episodio te lo consiglio assolutamente (non per nulla è anche l'episodio più ascoltato del podcast) [Link]
E, nonostante l'episodio sia pieno zeppo di contenuti, una delle perle l'abbiamo discussa appena dopo aver spento la registrazione.
Ed proprio questa:
Nelle relazioni, non si tiene i punti
Quante volte, nelle relazioni, facciamo sacrifici per l'altra persona?
Mandiamo giù bocconi amari per il quieto vivere (io sono cintura nera in questo), rinunciamo a opportunità, facciamo cose che non ci vanno solo per non litigare etc.
Nel nostro subconscio noi teniamo il conto dei punti (solo i nostri ovviamente), il tutto sperando che un domani ci vengano riconosciuti.
Ma, la verità è che, nei momenti decisivi della relazione, tutto quello che hai fatto in passato non conta.
I bocconi amari ingoiati valgono zero, i sacrifici per l'altro valgono zero e tutto vale zero.
Vale solo l'adesso. Il resto è quasi dato per scontato.
La taglio breve però è verissimo no?
Quando siamo arrabbiati mica teniamo conto di tutto quello che ha fatto l'altro in anni di relazione.
Anzi, a volte non sappiamo nemmeno cosa ha fatto il nostro partner per noi.
Questa storia per me è stata illuminante, e mi ha fatto riconsiderare come approccio le relazioni.
Il primo takeaway per me è che non siamo per nulla bravi a capire quanto il nostro partner fa per noi.
Proprio per il fatto che siamo concentrati su noi stessi e che cose come i bocconi amari ingoiati non sono percepibili, abbiamo difficoltà a capire ed apprezzare cosa il nostro partner fa per noi.
Motivo per cui, nelle mie prossime relazioni, proporrò la Feedback and reciprocal appreciation session.
Idealmente si fa una volta al mese o al trimestre, e questa è la struttura che ho in mente:
Step 1 - Uno alla volta, ci si dice tutto ciò che si è apprezzato dell'altro in questo mese.
Del tipo "Quando siamo usciti con le mie amiche ho apprezzato che hai parlato senza lamentarti con il ragazzo di Marta, che è un po' antipatico".
Step 2 - Uno alla volta, ci si dice tutto ciò che non é andato bene.
"Hai lasciato ancora i piatti da lavare" etc.
Step 3 - Ognuno dei due sceglie UNA cosa su cui lavorerà il prossimo mese.
Quindi se io ho come critiche i piatti, la tavoletta su e il fatto che non rispondo ai messaggi, sceglierò una cosa su cui impegnarmi DAVVERO a migliorare.
Step 4 - Scrivi, insieme al tuo partner, una lista di tutto quello che uno fa per la relazione a tutto quello che l'altro fa.
"X pulisce i piatti, Y porta fuori la spazzatura" etc. Questo mette nero su bianco quello chi fa cosa, cose magari che l'altro partner non ha mai notato.
L'idea dietro non è quella di poter incolpare l'altro o avere una lista di cose su cui litigare, ma di avere una baseline di informazioni di comune accordo su cui poi si può discutere e "rinegoziare" i termini della relazione.
Se sei talmente pazzo da proporlo al tuo partner ed è talmente pazzo da accettare, ti prego fammi sapere come va.
Ma c'è un secondo takeaway, ancora più importante di questo.
Fai solo cose che ti piacciono.
Come non vale la pena raggiungere "il successo" passando i 15 anni più belli della tua vita a lavorare 13 ore al giorno (il famoso concetto di achievement vs fullfillment [Link]), non vale la pena soffrire in una relazione sperando in un payback futuro.
Fai solo cose che sei contento di fare, sii felice mentre lo fai e se anche qualcosa non è bellissima, apprezza il fatto che lo stai facendo per il tuo partner.
Perchè non vale la pena sacrificare la felicità presente per quella futura.
Ne nel lavoro ne nelle relazioni.
Tu quante volte stringi i denti e mandi giù i bocconi amari?