Il titolo di questa hack deriva da una delle mie quote preferite: "Done is better then perfect".
Sto facendo un lavoro super OCD: rileggere tutte le mie entry del diario e taggarle per argomento, ad esempio business, amore, lezioni imparate, rimpianti etc.
Questa hack deriva da una mia riflessione di qualche mese fa sul perfezionismo.
Il perfezionismo non è un modo per piacere agli altri, ma un meccanismo di difesa per procrastinare qualcosa che ci spaventa e minimizzare il rischio di fallilmento.
(A parte trovare il perfetto sfondo per iniziare con TikTok, quello è giustificato).
Una cosa interessante è che ho pensato solo all'ambito lavorativo.
In quel senso, non sono (più) un perfezionista.
Ho interiorizzato il concetto del "done is better then perfect", seppur con margine di miglioramento.
Ma mentre mi crogiolavo nella dopamina data dal sentirmi così forte, mi è poppato un pensiero: e riguardo all'amore sono un perfezionista?
Se "done is better then perfect", allora "married is better then perfect"?
Metto le mani avanti dicendo che non ho assolutamente la risposta, ma ti condivido quanto ne penso.
Pensa un secondo a tutti le persone con cui hai interagito nella tua vita sentimentale a cui non hai dato una seconda chance.
Ex fidanzati, ragazze conosciute su Tinder, persone conosciute ad una festa che per aver detto la cosa sbagliata hai poi ghostato (un giorno dovrò parlare anche di questo tema 👻)
Vuoi dirmi che là fuori non c'è qualcuno che pensa tu sia fuori di testa per non aver dato una chance a queste persone?
Io sono convinto che tutti abbiamo almeno una persona che darebbe un rene per stare con noi—segretamente o meno.
Quindi anche tutte le persone che non ti sono piaciute ce l'hanno.
Probabilmente qualcuno di questi era oggettivamente sbagliato.
Ma vuoi dirmi che TUTTE le persone che hai incontrato erano così sbagliate?
Io ne dubito (anche perché ricorda che tutti i tuoi ex hanno una sola cosa in comune).
Quindi dov'è il limite? A che punto dobbiamo smettere di cercare la perfezione e dire "Ok, tu sei la persona per me".
Per fare una metafora con il business: a che punto dobbiamo smettere di fare ricerca di mercato e iniziare a vendere il prodotto?
Ti ho già proposto questo articolo, ma devo rifarlo: How to pick your life partner [Link]
Secondo me, scegliere un partner non è una cosa da prendere alla leggera perché c'è un costo all'entrata e un costo all'uscita.
Se vuoi lanciare una pagina Instagram, il costo è praticamente nullo.
Un po' di tempo per fare i post, un piccolo costo emotivo nel caso non funzioni, e basta.
Anche lanciare un'applicazione ha un costo irrisorio: impari ad usare Glide [Link] e con €30/mese hai un'applicazione funzionante.
Il costo di una relazione è molto più grande. Sia in termini di tempo che di costo emotivo nel caso vada male (e si spende molto più che €30/mese).
Però puntare alla perfezione ci paralizza, per cui ciò che penso è che:
"married is not better then perfect, but great is."
(Sposato non è meglio di perfetto, ma ottimo si.)
La chiave di lettura è che bisogna focalizzarsi sui deal breaker.
Sembra ovvio, ma tu sai quali sono i tuoi deal breaker in una relazione? Ci hai mai riflettuto davvero? Li hai scritti da qualche parte?
Cosa reputi ASSOLUTAMENTE necessario in un partner?
Per darti un esempio, queste sono i miei deal breaker ad oggi.
La mia ragazza ideale dev'essere:
- Sportiva o comunque di costituzione magra (mi vergogno un sacco a riportare questo punto però ahimè sono superficiale—ma almeno non ipocrita)
- Avere il mio stesso senso dell'umorismo
- Deve essere proattiva e non lamentarsi
I deal breaker devono essere pochi—e chiari.
Non devono avere a che fare con dettagli stupidi, devono essere fattori senza di cui la vita diventerebbe un problema.
Ad esempio, io vivo in una famiglia di motociclisti. Ho avuto la prima moto a 7 anni, e ancora oggi il giro in moto il weekend è un'esperienza stupenda.
Quindi perché non mettere "Deve piacergli andare in moto" come deal breaker?
Perché non è ESSENZIALE. Ho passato un anno a Bruxelles senza andare in moto, e sono sopravvissuto senza problemi.
Di conseguenza, se gli altri punti sono rispettati, posso tranquillamente andare con i miei amici ogni tanto oppure trovare qualcosa che mi dia le stesse sensazioni, tipo sciare o fare surf.
E perché invece scegliere il senso dell'umorismo?
Perché anche se da queste mail sembro intelligente, ti assicuro che per il 95% del tempo faccio meme e dico puttanate.
Per cui, se una ragazza non avesse il mio stesso senso dell'umorismo, per il 95% del tempo non potrei più "essere me".
Questo sì che è un problema. Questo non è negoziabile.
Quindi una ragazza bellissima, che non si lamenta, a cui piace andare in moto ma che non ride insieme a me è un no—purtroppo.
Per questo ne vanno scelti pochi e con cura: più deal breaker hai, più sarà difficile trovare una persona che li rispetti.
Non ha senso mettere cose come "deve fare l'avvocato", "deve guadagnare X mila euro", "devono piacergli le camminate in montagna".
Pensa davvero a quanto queste cose sono importanti per te.
Se di lavoro sei un soccorritore alpino, vivi in montagna e vai a camminare in montagna 5 volte a settimana, allora l'ultimo punto ha senso.
Ma altrimenti devi scegliere meglio le tue battaglie [Link].
Una volta stabiliti i deal breaker (e magari testati), arriva la parte più difficile.
Dire di no alle persone che non li rispettano.
Il problema dei deal breaker è che non si manifestano nei primi mesi di relazione.
Se anche una persona ha la tendenza a lamentarsi, all'inizio non te ne frega nulla.
Sei talmente inebriato che i suoi lamenti sembrano musica. Il problema, come sai, è che prima o poi questo stadio finisce.
È meglio arrivare al doversi lasciare dolorosamente o rendersene conto prima e prendere una scelta difficile?
Citando Jerzey Gregorek: Hard choices, easy life. Easy choices, hard life.
Lascio a te la decisione finale.