Mi piace molto il concetto degli Zero sum games, ancora prima del significato, perché mi piace pensare che la vita sia un gioco. E trovo che il segreto per vivere una vita serena sia di non prenderla troppo sul serio.
Il concetto degli Zero sum games aiuta a capire a quali giochi giocare.
Partiamo da presupposto che la vita sia un gioco. Tutto ciò che facciamo è un gioco con regole, partecipanti, vincitori e perdenti.
Il tuo lavoro è un gioco: si vince completando i task e come premio si viene promossi e si guadagna soldi.
L'università è un gioco; la scuola e le relazioni sono un gioco.
Ma ci sono due tipi di giochi: gli Zero sum games e i Positive sum games.
Uno Zero sum game è un gioco in cui, per esserci un vincitore, deve necessariamente esserci un perdente.
Lo sport è un esempio di uno Zero sum game: se gioco con te a ping pong, perché uno vinca l'altro deve per forza perdere. L'unico sport dove ci sono solo perdenti è il curling. (Scherzo)
Ma ci sono altri due Zero sum games, ai quali giochiamo senza rendercene conto.
Il primo è la scalata nelle corporate.
Le posizioni di prestigio e i soldi, in una corporate, sono finiti. Di conseguenza, perché qualcuno salga, qualcun'altro deve scendere; e questo crea necessariamente un clima di tensione.
Non importa come ti vendono la corporate culture: ai piani bassi ci sarà sempre chi sgomita per salire e ai piani alti ci sarà chi lotta per rimanerci.
Il secondo è lo status sociale.
Se tu sali di status sociale, allora io devo scendere. Se io sono il "maschio alfa" e tu vuoi il mio posto, devi per forza farmi scendere dal trono.
Nel gioco di status è complesso stabilire il vincitore perché ci sono molte variabili da tenere in considerazione: lavoro, soldi, potere, network etc.
Fortunatamente, lo status sociale è una delle sovrastrutture più vecchie della storia e il nostro cervello è perfettamente in grado di fare il calcolo sul posizionamento sociale di una persona.
(Fun fact: i crostacei, che si sono sviluppati 300 milioni di anni fa, avevano già un sistema sofisticato di classi sociali; questo implica che lo status sociale è un concetto insito nella biologia).
Tutti questi sono Zero sum games.
Quelli a cui devi giocare sono invece i Positive sum games.
I Positive sum games sono giochi in cui, anziché dividersi una torta finita, si punta a mangiare da una torta più grande.
Esempio più classico: il business.
Se io compro una macchina ciò non preclude a te il poter acquistare una macchina—al contrario: più macchine vengono acquistate, più ne vengono costruite e meno sono costose, permettendo a più persone di acquistarle.
Anche l'imprenditoria è un Positive sum game. Il mondo startup è bellissimo perché tutti si aiutano a vicenda. Il mio successo non preclude il tuo successo, anzi ci possiamo aiutare ad allargare la torta.
Condividendo a vicenda le proprie best practices, non ci stiamo rubando un insieme finito di risorse—stiamo vincendo tutti.
Lo stesso vale per le idee: se io ti dico un'idea e tu mi dici un'idea, andiamo a casa con due idee a testa—Positive sum game.
Qual è il takeaway di questa hack?
Che devi prestare attenzione a che gioco stai giocando. Poniti la domanda: perché io vinca è necessario che qualcun'altro perda? Ci possono essere più vincitori insieme?
A mio parere, i Positive sum games non sono solo più redditizi, ma ti fanno vivere una vita più serena. Le persone non cercano di rubarti il posto e gli aiuti che ti danno sono sinceri.
Il gioco che scegli determina la qualità della tua vita.
"Play stupid games, win stupid prizes". —Naval Ravikant