Ahhh, che bell'argomento Tinder ❤️
Abbiamo un mix di amore, vita, argomenti controversi, bias cognitivi, società, davvero di tutto.
Ci sono i presupposti per un'edizione con i fiocchi, so, let's dive in.
Come già saprai, Tinder è la principale app di dating in Italia (e al mondo) in quanto a numero di utenti.
In Italia c'è ancora pregiudizio verso le app di dating e ancora oggi, se una coppia dice di essersi conosciuta così, genera sentimenti contrastanti: un misto di incredulità che si possa trovare l'amore su una app di dating e il fatto di aver "imbrogliato"—in teoria devi trovare l'anima gemella per caso.
Oggi non voglio parlarti della mia esperienza su Tinder ma degli effetti che ha sulle persone.
Voglio fare un passo indietro però e parlare in generale dei consigli che la società dà sull'amore, che a mio parere sono totalmente senza senso.
Confrontiamoli con i consigli che la società dà sul business.
Per il mio business non ci si stupisce che io lavori sodo, giusto?
Studio ogni giorno, ne ho mappato ogni singolo aspetto e analizzo tutti i dati per poterlo migliorare.
Ho definito la buyer persona, ovvero il cliente ideale, definendone le caratteristiche, il modo migliore per trovarlo e mi impegno attivamente per farlo.
Ho fogli Excel enormi per tenere traccia di tutti i dati e ottimizzare i processi.
Non penso che questo resoconto generi sorpresa in te; non ci si stupisce che io debba lavorare sodo per gestire un business.
Questo è anche il consiglio per la maggior parte delle cose importanti nella nostra vita, no?
Se vuoi ottenere qualcosa di significativo nella tua vita, devi lavorare.
La cosa che mi lascia senza parole è che per le relazioni, che sono altrettanto complesse e importanti, la società dice il completo opposto.
Non studiare, non lavorare, non analizzare.
Non fare nulla.
La tua anima gemella ti apparirà magicamente, di lei ti piacerà tutto, come di te a lei, e vivrete sempre felici e contenti.
Non sono il massimo esperto di relazioni, ma dopo 3 relazioni durate più di 3 anni posso dire che questa strategia—quantomeno per me—non funziona.
Ho deciso quindi di affrontare le relazioni esattamente come il business.
Ho definito la mia lover persona con le caratteristiche ideali, i deal-breaker su cui non posso negoziare e quelli su cui negoziare (Qui un articolo pazzesco per creare la lover persona [Link]).
E, come per il marketing di un'azienda dove non puoi aspettare che il cliente perfetto entri dalla porta, anche io cerco attivamente la mia lover persona.
Pensala così: di clienti ideali per Skill Hackers ce ne saranno 1 ogni 1.000 aziende.
Non stupisce quindi che sia meglio usare Google Ads per trovarli che non andare porta a porta.
Eppure, se applichiamo lo stesso principio per trovare il partner ideale, veniamo definiti pazzi maniaci, quando il nostro partner ideale sarà circa 1 ogni 100.000
Per questo penso Tinder sia la soluzione migliore per massimizzare le probabilità di trovare il compagno ideale.
È un po' come se tu cercassi una macchina nuova: è più probabile che la scelta migliore per te sia tra tutti i concessionari della regione o solo in quello sotto casa tua?
(Riesco quasi a sentire il tuo sdegno per aver comparato il trovare il proprio partner al trovare una macchina ❤️ )
Lo capisco.
Però ti dico, non è che l'amore "standard" stia andando tanto bene visto che la percentuale dei divorzi in Italia è qualcosa come il 50% e, di quella metà che sono ancora sposati, non sono proprio sicuro della percentuale Felice (e uso Felice con la F maiuscola).
Quindi, personalmente, sono scettico verso quella strada.
Come sai, Weekly Hacks è qui per darti un'altra visione, non per darti la verità assoluta; se non fossi d'accordo mi piacerebbe discuterne 😉
Quindi per me l'upside di Tinder è chiaro: aumenta il numero di persone che conosci e di conseguenza aumenta la probabilità di trovare la persona più adatta a te.
Uso "più adatta a te" e non "perfetta" per un motivo che apparirà chiaro tra un minuto.
Non è detto che te la trovi; ne aumenta solamente le possibilità.
Non entrerò nel merito delle persone che si possono trovare su Tinder, ma la lascerò così: trovi esattamente quello che cerchi.
E anche su Tinder si trovano molte persone che dicono "Diremo che ci siamo conosciuti al bar", ma non capisco perché dire "Io e tuo papà ci siamo conosciuti grazie ad un algoritmo" sia peggio di "Tuo papà, ubriaco in discoteca, ci ha provato con me".
Qualche decennio fa era tabù fare sesso prima del matrimonio quindi, a mio parere, è solo questione di qualche anno prima che tutto questo entri nel quotidiano.
E lo so che non è romantico.
Lo so che sarebbe bellissimo incontrarsi in biblioteca, con le mani che si toccano mentre stiamo per prendere lo stesso libro.
Ma la vita di coppia è molto meno romantica di quello che sembra.
Nella vita di una coppia, per ogni momento di "mani che si toccano" ci sono un milione di momenti molto, ma mooolto meno romantici.
Ci sono molti più mercoledì mattina in cui vuoi morire e non parlare con nessuno, sere di stanchezza in cui ci si risponde male senza pensarci, stress e ansie personali e lavorative che rendono tutto molto meno romantico e molto più reale.
E se un algoritmo mi trova una persona che per i prossimi 40 anni è la compagna ideale in questi momenti, lascio volentieri a te l'incontro in biblioteca.
Ma non voglio venderti Tinder come il paradiso in terra, perché chiaramente ci sono dei downside, due dei quali mi spaventano particolarmente.
Il primo è che semplicemente crea dipendenza.
È così difficile staccarci dai social perché ogni like e notifica che riceviamo fa rilasciare una piccola dose di dopamina nel nostro cervello, che crea dipendenza.
Quando si fa match su Tinder, la scarica di dopamina è molto più grande.
Quindi, soprattutto per le ragazze che ricevono un numero di match pazzesco, questo crea dipendenza.
Ma il secondo che è anche peggio: hai mai sentito parlare del Paradox of choice?
Il Paradox of choice è quel paradosso per cui più scelta abbiamo, più difficile è scegliere e soprattutto, meno siamo poi contenti della scelta che abbiamo fatto.
Nel TED Talk [Link] il dottor Schwartz lo racconta benissimo.
Una volta, potevi comprare un solo tipo di Jeans, perché ne esisteva uno solo.
Erano scomodi e duri ma c'erano solo quelli quindi, se ti fossero serviti dei jeans, avresti comprato quello e ne saresti stato soddisfatto, perché non c'era altra scelta.
Adesso, che ci sono cento paia di jeans, non solo ci metti un sacco di tempo a scegliere ma poi, quando questi non sono raggiungono le tue altissime aspettative, è facile immaginare che l'altro paio che hai scartato all'ultimo sarebbe stato migliore.
Quindi, nonostante la qualità del jeans sia migliore di prima, la soddisfazione dall'acquisto è inferiore.
Ho paura possa accadere la stessa cosa.
Una volta, soprattutto in provincia, il cerchio di persone con cui potevi pensare di sposarti era più o meno ristretto ai tuoi coetanei. 25 persone? 50 al massimo?
Quindi fatta una scelta era facile capire che bene o male, rispetto alle altre persone, potevi definirti soddisfatto.
Ora il cerchio si allarga a potenzialmente migliaia di migliaia di potenziali partner.
E non solo, ma prima confrontavi il tuo partner con l'immagine reale delle altre persone.
Adesso confronti la persona con cui stai insieme, con tutti i suoi difetti da persona reale, con l'immagine falsa e abbellita degli sconosciuti su Instagram, Tinder etc.
Questo aumenta necessariamente il tempo per scegliere un partner e abbassa la soddisfazione dalla scelta.
Ammetto che questo mi spaventa non poco: cosa scegliere?
Una persona che statisticamente parlando non è tra le migliori per te oppure la persona quasi perfetta ma che, per il paradox of choice, poi non ti soddisfa al massimo?
Come al solito, arriviamo al termine senza soluzioni.
Non so qual è il modo migliore per trovare l'amore, non so nemmeno se l'amore esiste o è solo dopamina che viene rilasciata dal nostro cervello.
Non so nemmeno se c'è una così grande differenza tra queste due cose.
Però sono convito di una cosa: che è stupido non mettere nemmeno in discussione cos'è l'amore e come si trova.
In questo caso, direi che il fine giustifica ampiamente i mezzi.
Anche se questi mezzi sono delle app su cui fare swipe.
P.S. Non sto dicendo che sia impossibile trovare l'amore della vita nella propria città natale.
Dico solo che è estremamente improbabile e, se tu l'hai trovato così, beato te!
Ma solo perché uno ha vinto alla lotteria non vuol dire che dovremmo tutti provare a diventare ricchi giocandoci.