C'è un'importante lezione sulla preparazione che ti voglio condividere.
Questa lezione l'ho imparata da Paul Michael Levesque, meglio conosciuto come Triple H (Si, quello della WWE che guardavi il sabato sera), nella sua intervista al The Tim Ferris Show [Link].
Paul ha iniziato come wrestler ma ora è uno dei massimi dirigenti della WWE.
Una sera, doveva entrare nel camerino di Floyd Mayweather, uno dei più forti pugili della storia, un'ora prima che quest'ultimo avesse un incontro per il titolo mondiale.
Paul era estremamente preoccupato perché pensava di disturbare il campione nel pre-match, al che entrò quasi in punta dei piedi, ma vide una scena singolare.
Floyd era steso sul divano, a guardare tranquillo una partita di basket.
Paul chiese un minuto per risolvere una questione e, dopo aver finito, si scusò per il disturbo e chiese "Ma non sei nervoso per il match?"
E Floyd rispose:
"Perché dovrei essere nervoso? O sono pronto o non lo sono. E non c'è nulla che io possa fare a riguardo nella prossima ora".
Per me questa è stata un momento di rivelazione:
Essere pronti non è un momento, è uno stato.
Siamo abituati da sempre al concetto di essere preparati (per l'esame, per il colloquio di lavoro etc.) e di studiare/lavorare come forsennati prima di quel momento.
Ma essere davvero preparati, è una cosa diversa.
Il processo di preparazione parte molto prima. A volte anche anni prima.
E' un processo giornaliero ed è definito dalle routine che hai durante la vita di tutti i giorni.
Ogni singolo giorno.
Per questo puoi studiare un po' l'azienda per cui stai preparando il colloquio, ma lo sviluppo delle skill per cui effettivamente ti assumeranno, parte da molto prima.
Come sono le tue skill Excel? Sai programmare almeno un minimo? Leggi libri di leadership, Public Speaking o Gestione delle risorse umane?
In altri termini, sei preparato adesso?
Se la risposta è no, ti consiglio di iniziare subito.
Perché, parafrasando: "Il giorno migliore per iniziare a prepararsi era 5 anni fa. Il secondo miglior momento è adesso."