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L'isola delle rose: la startup perfetta

Tag
Business
Data
Jul 2, 2021
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Come promesso, ora tornerò per un po' a parlare del mondo del business.
Allora, abbiamo "capito" come essere felici: concentrandosi sul percorso e non sul traguardo [Link]
Abbiamo capito anche che per essere felici, dobbiamo agire.
Nessuno ci spianerà il percorso, e nemmeno ce lo inizierà. Dobbiamo farlo noi [Link]
Ecco perché, per un po' ti parlerò dell' agire, sperando di ispirarti a fare il primo passo, qualunque sia la direzione che vuoi prendere.
Non penso ci sia lezione migliore su questo punto del film "L'isola delle rose".
Se non l'hai mai visto, DEVI ASSOLUTAMENTE GUARDARLO. [Netflix]
Oltre al fatto che é un film davvero davvero bello, con bella trama, divertente, ottima recitazione etc, è un film che insegna come fare startup, e ad essere felici facendolo.
Il film è sicuramente romanzato, con dettagli esagerati per la trama e magari di vero c'è solo il nome dell'isola, ma poco importa.
Ora ti racconto quali sono i takeaways che ho tirato fuori io, che lo hanno reso uno dei miei film preferiti d sempre.
Brevissimo riassunto del film: due ingegneri hanno creato una piattaforma fuori dalle acque territoriali italiane, a largo di Rimini, e hanno dichiarato la piattaforma stato indipendente.

Lezione 1: Vision ed execution

Ti presento Giorgio Rosa, l'ideatore dell'isola delle rose, quello che sarebbe il CEO e founder.
Ci sono due caratteristiche che sono fin da subito evidenti nel personaggio: vision ed execution.
La parte di execution è chiara: lui è un ingegnere che ha costruito da solo anche una macchina e un deltaplano.
E' appassionato di tecnologia ed é estremamente curioso, con un'attitudine al problem solving davvero invidiabile.
Non solo però è bravissimo in Execution, ma è un visionario.
Ha avuto l'idea dell'Isola delle rose e ha avuto l'idea per risolvere sia il problema di costruzione dell'isola che di trasporto del materiale.
E' un po' Jobs e un po' Musk, un genio un po' schivo, eccentrico, un po' pieno di se, con cui è difficile lavorare ma che porta a casa il risultato.
Inutile dire che uno come lui è chiave per una startup. Il prodotto/servizio che vuoi costruire deve essere pensato e costruito, spesso senza fondi.
Qualcuno che, no matter what, porta a casa il risultato è fondamentale cosi come qualcuno con la vision giusta per crearlo.
Se tu hai solo uno di questi due aspetti (come me), devi trovarti un co-founder complementare.

Lezione 2: Trova co-founders propositivi

Come insegna Derek Sivers in 3 minuti nel suo TED Talk [Link], il primo follower è in realtà più importante del leader.
Nel film il migliore amico di Giorgio, Maurizio, ricopre un ruolo chiave nell'intero progetto.
La componente chiave è la sua propositività e la capacità di capire un'idea geniale quando la vede (esattamente come Donnie, il sidekick in The Wolf of Wall Street).
Quando Giorgio gli propone l'idea, Maurizio risponde, senza battere ciglio: "Ottimo, come la costruiamo?".
Questo trasforma Giorgio da "pazzo che vuole fare una piattaforma in mare" a "leader che vuole creare un'utopia".
Non solo. Maurizion è quello carismatico e che porta entusiasmo nell'avventura, i soldi e fa le cose un po' rischiose che comunque vanno fatte.
Da solo vai veloce, ma insieme vai lontano. Trovare il co-founder giusto è fondamentale.

Lezione 3: Ci vuole qualcuno che venda

Punto estremamente sottovalutato da tutti è l'importanza di saper vendere.
Nelle startup, ma anche in chi si vuole mettere in proprio, si tende a sottovalutare l'aspetto delle vendite o a darlo per scontato.
E lo stesso capita all'isola delle Rose.
E' solo con Rudy e la sua abilità di marketing che l'isola comincia a generare cash flow, diventa profittevole e soprattutto conosciuta.
Senza di lui, sarebbe stata solo una piattaforma carina a largo.
Non avrebbe mai fatto soldi, rendendo insostenibile mantenerla, e non sarebbe mai diventata "famosa", rendendole impossibile cambiare il mondo.

Lezione 4: godersi il viaggio

Nota, mentre guardi il film (perché dai, adesso dovrai guardarlo per forza dopo 'sto pippone) quanto loro si godono il viaggio.
Soprattutto durante la costruzione dell'isola, ogni piccolo achievement viene festeggiato e si godono a pieno ogni momento.
L'emblema di questo è Giorgio che passa la prima notte sull'isola deserta da solo: ti immagini che notte di gioia indescrivibile e gratitudine ha passato?
Nonostante tutto, quella è felicità allo stato puro.
Non era achievement, l'isola era appena nata e nessuno la conosceva, non aveva fatturato niente etc.
Era puro fullfillment, la gioia del percorso. Questa forse è la lezione più importante.

Lezione 5: "L'importante è cambiare il mondo, no? O almeno provarci."

Come puoi immaginare dall'assenza dell'Isola delle Rose alle olimpiadi, Giorgio non ha raggiunto il suo obiettivo.
Non ha raggiunto l'achievement, e non per colpa sua. (Mmm, questo concetto mi suona familiare).
Però: grazie a lui, IN TUTTO IL MONDO, il confine delle acque internazionali è stato spostato da 6 a 12 miglia.
Il consiglio d'Europa li ha riconosciuti implicitamente come stato indipendente.
Quella con l'isola delle rose, è stata l'unica guerra offensiva commessa dalla repubblica italiana.
Per me queste sono absolute wins, hanno lasciato il segno in maniera indelebile.
E ce l'hanno fatta: hanno cambiato il mondo.
Cosa puoi portarti a casa da questo?
Che non serve tu sia Elon Musk per cambiare il mondo.
Non devi nemmeno essere un grandissimo programmatore (o programmatrice), un mago finanziario etc.
Semplicemente, quando vedi una buona idea e un pazzo furioso che ci crede, sii il primo a buttartici a capofitto e metterci le ore per crearla.
A volte andrà male. A volte malissimo.
Ma è solo questione di tempo prima che troverai il pazzo con cui cambiare il mondo.
Sta a te avere il coraggio di trasformarlo da Pazzo, a Leader.