È probabile che se mi conosci di persona o mi segui da un po', pensi di me che io sia una persona felice. E lo sono.
Ma questo non significa che non abbia delle giornate o dei momenti "no". Che poi dire così è da democristiani. Diciamo che anche io ho delle giornate di MERDA, dove sembra che tutto vada storto e che tutto stia per fallire.
A volte è semplicemente una giornata in cui ci si sveglia con il piede sbagliato. A volte succede qualcosa di brutto che ti mette in un cattivo mood, e questo mood contagia gli altri aspetti della tua vita.
A volte invece è un lutto, e non sto parlando della morte di qualcuno. Sto parlando di quelle che chiamo le cadute dal piedistallo.
Non so se ti è mai capitato di lasciare una persona dopo essertene disinnamorata mentre stavate ancora insieme. A volte sei innamorato follemente, e poi un giorno tutto svanisce, senza che tu te ne renda conto. Ma in realtà lo sai quando è successo.
Nelle volte in cui mi sono disinnamorato, riesco sempre a definire il momento esatto in cui è successo. Sembra incredibile, ma è così. In quel momento c'è stata la caduta dal piedistallo, quando realizzi che non avrete un futuro insieme. E fa male.
All'inizio non ti rendi nemmeno conto di aver appena passato un momento di caduta dal piedistallo, magari ti senti solo più triste del solito e associ quella sensazione ad una litigata. Però non si torna indietro—quando qualcosa cade dal piedistallo, cade per sempre.
È per quello che quando poi lasci la persona qualche mese dopo la caduta non stai male: hai già processato il lutto, mentre la persona che viene lasciata deve ancora iniziare.
Non pensarla come una cosa negativa: per definizione, se qualcuno o qualcosa ti fa stare male significa che per te era importante.
E dopo aver processato ogni caduta, c'è sempre un periodo di serenità. Quindi c'è da gioire per queste cadute, perché stanno aprendo la strada a qualcosa di nuovo.
Visto che è capitato un po' di volte, sia con fidanzate che con altre persone, adesso sto sempre attento a quando potrebbe succede. Un sintomo che ho notato è che sento proprio una tristezza trasversale, senza nessun motivo apparente.
Non è successo nulla, ma ti senti una merda. A volte cade un amico, a volte un partner, a volte un genitore.
A volte però, non è nulla di tutto questo. I lutti più difficili da processare e da identificare sono quelli in cui a cadere è una parte di te. A volte il tuo subconscio arriva ad una conclusione prima di te e capisce che un progetto, un lavoro, una tua caratteristica, è morta.
E inizia a lasciarla andare prima ancora che tu riesca a capirlo, e prima che la abbandoni ufficialmente. Quella è la fonte di sconforto che non sai da dove arriva.
Come si fa a capire quando qualcuno è caduto dal piedistallo? Non si può. Esperienza e self-awareness ti possono dare qualche indizio, ma è difficile.
Come capire quando qualche parte di te è caduta dal piedistallo? Quando stai facendo qualcosa che non senti più tua. Non ti piace più fare certe cose o comportarti in un certo modo. Quando non senti più quel thrill, quell'anticipazione, quel fuoco dentro, è sintomo di un lutto.
Accettare la perdita di una parte di te è devastante. Se è una tua caratteristica, probabilmente è qualcosa di cui eri fiero, parte della tua identità. Lasciarla andare è devastante.
Se è un progetto che hai condiviso esternamente è ancora peggio: oltre a lasciar andare quel pezzo di te devi accettare di aver "fallito", e sopportare il dramma di doverlo dire a tutti.
Ma il momento in cui lasci andare, sentirai un senso di sollievo incredibile. Avrai processato il lutto, e potrai andare avanti.
Non c'è nulla di irreparabile. Come sai non esistono i fallimenti, anzi.
Lasciar andare è una vittoria. Primo perché è terribilmente difficile, e fare qualcosa di difficile fortifica sempre. Secondo, perché finalmente puoi lasciare spazio per qualcos'altro. Qualcosa che ti piace, qualcosa da mettere nuovamente nel piedistallo.
Sono cadute molte cose dai miei piedistalli. Persone, parti di me, progetti. E ogni volta è stato devastante. Ma ogni volta che poi lasciavo andare qualcosa, sentivo un senso di pace.
Quindi lascia che te lo dica: qualsiasi cosa che nella tua vita non ti sta rendendo felice, lasciala andare. Una relazione che senti non essere più per te, un progetto che non sta funzionando, qualcosa che è parte della tua identità ma che non è più chi sei.
Troverai una persona migliore, un progetto che funziona, o un nuovo pezzo di te che sarà migliore di quello che hai lasciato indietro. Te lo posso promettere, perché è ciò che trovi quando fai qualcosa perché sei felice di farlo e non perché l'hai sempre fatto.
Forse questo è uno dei segreti della felicità: se sei triste, è perché ti stai aggrappando a qualcosa che dovresti lasciare andare.
Il tuo subconscio ti può portare fino alla macchina. Devi avere tu il coraggio di girare la chiave, guidare, e non guardarti indietro.