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La tecnica del pulsante

Tag
Life
Data
Dec 18, 2021
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Oggi voglio parlarti di una tecnica che mi sono trovato a consigliare a più di qualcuno ultimamente, utile per prendere le decisioni difficili.
Si chiama "La tecnica del pulsante" e, come la maggior parte di quello di cui parlo, non è un'idea mia ma riadattata dal buon Tim Urban di Wait buy why (Grazie Tim ❤️).
Questa tecnica serve per quando dobbiamo prendere delle decisioni difficili, magari life-changing, che tendiamo a procrastinare e che ci generano ansia.
Parlo di lasciare il fidanzato/a, licenziarsi, dire una cosa molto scomoda a qualcuno, fare application per una posizione etc.
Funziona molto bene con le decisioni binarie del tipo "sì/no", "mollo/non mollo", "A o B".
Spesso in questi casi l'indecisione non è data da una mancanza di informazioni, come può essere la scelta tra due investimenti, ma dalla paura delle conseguenze.
In scelte così personali, solitamente, abbiamo già tutte le informazioni e in realtà anche la risposta, ma la nascondiamo sotto gli strati di paura.
Questo esercizio serve per ascoltare il nostro sesto senso, il gut feeling, lo stomaco o comunque tu voglia chiamare quella sensazione che ti dice cosa devi fare.
Il sesto senso è posizionato della parte rettiliana del nostro cervello, quella che controlla i riflessi e i meccanismi vitali.
Questa parte è la prima parte ad essersi formata ed è posizionata nella parte bassa del nostro cervello, più vicino al resto del corpo.
Di conseguenza è molto più veloce nel rispondere rispetto alla corteccia prefrontale, la nostra parte razionale e "umana".
Quanto più veloce? Più o meno un decimo di secondo.
Devi ascoltare il tuo gut feeling proprio in quel decimo di secondo, da quando finisce l'esperimento del bottone a quando la tua corteccia prefrontale inizia i ragionamenti.
Supponiamo tu sia in una relazione amorosa che dura da un po'.
La relazione si è trasformata in una relazione stabile, con meno entusiasmo dell'inizio ma in cui vi volete bene. Litigate ogni tanto ma non spessissimo, comunque quando state insieme state bene.
Insomma normale, ma non sei proprio contentissimo. Pensi tu possa trovare di meglio, ma sei indeciso.
Non sai se magari è solo un momento, se sei tu solo un po' giù di corda o altro.
Cosa fare?
Immagina di avere davanti a te un pulsante.
Un pulsante che, se premuto, risolverebbe tutte le faccende spinose del lasciarsi.
Un pulsante che se premuto ti porterebbe ad un momento in cui hai già parlato con l'altra persona, lei ha già pianto e le è già passata.
Ha già tolto tutto da casa tua e tu da casa sua, tu ti sei già ripreso emozionalmente e ti è passato il momento di depressione. Stasera hai addirittura un primo appuntamento con una ragazza.
Lo premeresti?
Quando ti poni la domanda, devi stare bene attento a qual è il tuo primo impeto, quella sensazione che è difficile da descrivere ma che è chiaro che risposta dà.
Quello è il famoso sesto senso.
Quella risposta, una volta che ti alleni ad ascoltarla, è assolutamente inequivocabile.
Quella è la risposta giusta. Il tuo cervello ti sta dicendo che sai già cosa vuoi fare davvero, ma la paura delle conseguenze ti blocca.
Chiaramente puoi adattare il pulsante a qualsiasi cosa: che abbia sbrigato i problemi del licenziamento e ti abbia già trovato il primo cliente nel tuo nuovo lavoro, che abbia sistemato il tuo trasferimento in un altro paese e che tu sia già stato invitato a cena dai vicini etc.
L'unica cosa che conta è che non dovrebbe essere una cosa a cui è impossibile non dire si.
Ad esempio, se nel pulsante dell'amore ti dicessi che premendolo "ti lasceresti e incontreresti subito la donna della tua vita, perfetta per te, bellissima e che stareste insieme per sempre".
Cioè grazie, ti credo che la risposta è un si.
Deve essere una cosa fattibile, quello che succederebbe sicuramente dopo un po' che la decisione è stata presa.
Fidati del tuo gut feeling, e soprattutto non razionalizzare.
Spesso razionalizziamo l'impossibile per evitare di prendere una decisione spiacevole.
"No ma mi licenzio tra 3 mesi perché tra 3 mesi avrò forse quella promozione e quindi blablabla"
La tecnica del pulsante serve proprio per beccare quel quarto di secondo in cui non fai a tempo a razionalizzare.
Questa tecnica non fa nulla di concreto; sei sempre tu il responsabile che deve agire e cambiare la sua vita.
Però quello he ho trovato io è che ti dà la risposta e, se decidi di ascoltarla, ti dà il coraggio di fare ciò che è giusto per te che, spesso, é anche ciò che è giusto per l'altro partito.
Perché se sei indeciso adesso di una relazione o di un lavoro, è improbabile che tu sia il perfetto fidanzato o dipendente.
Quindi fai un favore ad entrambi i partiti ed agisci. Magari non nel breve termine, ma ti ringrazieranno.
E soprattutto ti ringrazierà il te stesso del futuro, una persona che davvero è meglio non deludere.