Ultimamente sono ossessionato con David Goggins. Ex Navy SEAL, ultra-runner, autore, triatleta, insomma fa un sacco di cose.
Tra le altre ha corso 8 gare da 100 miglia (160 km) in 8 weekend consecutivi, ha fatto gare da 240 miglia (386 km), e ha il record mondiale di pull-up (6400 in 18 ore).
Ha sicuramente una storia da cui trarre ispirazione: suo padre aveva un bordello, picchiava sia lui che la madre, non è andato a scuola perché fin da piccolo doveva lavorare come barista nel bordello ed è arrivato a pesare 140kg da adolescente.
Poi solita storia di redenzione in cui ha perso i kg in eccesso, ha avuto successo etc. —la storia che a tutti piace sentire.
Ma perché David Goggins è così famoso e perché a me piace così tanto?
Per me il suo mindset è qualcosa di ultraterreno e che non richiede nessun talento, nessun investimento iniziale, e nessuna preparazione:
If it sucks, we do it.
David crede che il nostro corpo sia molto più forte di quanto pensiamo, ma la nostra mente ci limita.
David chiama la parte che ci limita Your inner bitch. Hai presente quella voce che ti dice "Dai altre 5 minuti a letto", "Ti sei allenato duramente, non serve che tu faccia un'altra serie", "È venerdì, puoi staccare un po' prima da lavoro oggi".
Quella è la tua Inner bitch.
Tutti ce l'abbiamo, e quello che mi piace di Goggins è che lui dice di essere il primo ad averla. A volte rimane anche 30 minuti a guardare le scarpe da corsa, perché la Inner bitch è subdola.
Ma è qui che sta il bello: la Inner bitch non vuole fare cose faticose, vuole sempre la via più facile. Per questo If it sucks, we do it.
Ogni volta che vai contro alla Inner bitch, la tua mente si fortifica. Impari a vivere nel discomfort e, quando il discomfort diventa la tua comfort zone, hai vinto.
David ha raccontato un'altra storia che mi ha lasciato di stucco: dopo la sua prima gara da 100 miglia, dove arrivò quasi in fin di vita, si iscrisse alla maratona di Las Vegas per farla camminando, insieme a sua madre.
Fino a prima della maratona quasi non riusciva a camminare, fenomeno comune per chi gli ultra-runner dopo una gara, ma alla partenza della maratona qualcosa scattò dentro di lui e la finì in 3 ore e 8 minuti—un tempo stellare.
Al che si chiese: se sono riuscito a fare questo, quanto altro sto lasciando nel piatto nella mia vita? Quante cose potremmo fare se solo ci spingessimo ai nostri limiti?
Ammetto che è una domanda che mi solletica molto.
E quindi come applicare questo concetto nella propria vita?
Facile: ogni volta che senti l'Inner bitch, la devi combattere. Devi imparare a riconoscere la sua voce e ad opportici.
Venerdì scorso ho lavorato dalle 8 alle 18, facendo palestra e un'ora di pausa pranzo. Alle 17.30 la mia Inner bitch ha iniziato: "Dai è venerdì, ti meriti una pausa", "Praticamente è 10 ore che sei sotto, per oggi è sufficiente".
Fuck no. Apposta, sono rimasto a lavorare fino alle 19.
Ha cambiato qualcosa quell'ora in più di lavoro? Assolutamente no, anche perché la qualità del lavoro non è certo quella delle prime ore. Ma ha cambiato molto il messaggio che sto dando al mio cervello.
David arriva addirittura a registrare le frasi che gli dice l'Inner bitch e se le riascolta, per renderla il più reale possibile.
Ci sono 1 milione e 1 obiezioni a questo mindset: riposarsi è importante, non si può solo lavorare, questa è mascolinità tossica blablabla.
Non ti sto dicendo che devi correre 160 km domani, né di svegliarti alle 5 di mattina.
Il takeaway secondo me è quello di dover imparare ad ascoltare la tua Inner bitch e capire come ti sta ostacolando.
Molto spesso, l'infelicità è data dal fatto che una persona non sta facendo quello che dovrebbe fare. Avere quella conversazione spinosa con il partner, lasciare il lavoro, rimettersi in forma etc.
E non biasimo nessuno per non fare queste cose, perché fanno schifo. They suck.
Per questo Goggins è la soluzione: entra nel mindset If it sucks, we do it, e scoprirai che tutto diventa più facile.
In 5 minuti di lettura non posso certo passarti quello che mi ha passato Goggins in più di 16 ore di podcast.
Ti lascio qui i podcast, ti assicuro che ne vale la pena:
- #1080 Joe Rogan [Link]
- #1212 Joe Rogan [Link]
- #1906 Joe Rogan [Link]
- #577 Modern Wisdom [Link]
Stay hard motherfucker.