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3. Concentrati sui risultati

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Per essere felice, concentrati sui risultati.
La vita non è altro che una serie di risultati raggiunti. Prima impari a camminare, poi a parlare, poi ti diplomi, poi fai famiglia.
Non solo la vita è formata dai risultati, ma anche il progresso della razza umana.
Prima il fuoco, poi la ruota e poi il computer. Abbiamo continuato a progredire risultato dopo risultato.
Il segreto per raggiungere i risultati è porseli come obiettivi. Solo se abbiamo chiaro l’obiettivo possiamo raggiungerlo.
Il problema è che non tutti ammetto che la vita sia fatta ad obiettivi.
Pensano a vivere il momento, pensano che avere obiettivi sia materialistico. Non capiscono che negando l’evidenza non evitano il problema, scaricano semplicemente al loro subconscio la scelta di questi obiettivi.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, eppure se chiedi ad un passante quali sono i suoi obiettivi probabilmente risponderà in modo vago e poco convinto, come “Diventare ricco”, “Fare famiglia”, “Essere felice”.
La cosa peggiore è che non sa nemmeno se questi sono davvero i suoi obiettivi oppure se li ha scelti inconsciamente, magari dettati dalla pressione sociale o dai genitori.
Non c’è nulla di peggio che perseguire obiettivi che non hai scelto. Ti condanni a vivere una vita miserabile finché non li raggiungi, per poi non essere comunque soddisfatto.
Per essere felice, devi decidere consciamente i tuoi obiettivi.
Per poter decidere quali obiettivi fanno per te, devi prima capire quali sono i tuoi valori. Cos’è più importante per te? La famiglia o il lavoro? La sicurezza o la libertà? Il riconoscimento o la salute?
Sapere quali sono i propri valori è fondamentale per essere felice.
Scrivi i vari valori su diversi post-it, e riordinali finché non ti sembra che la classifica ti rispecchi. Non pensare troppo razionalmente in questa fase, lasciati guidare dal tuo sesto senso.
Una volta trovati i tuoi valori e soddisfatto della classifica, prendi i primi 3 valori e definisci delle metriche di misurazione per questi valori.
Avere come primo valore “Libertà”, non aiuta a capire che strada prendere. Se invece definisci libertà come “Poter lavorare da remoto” e “Guadagnare almeno € 3.000 al mese in entrate passive”, questo valore diventa molto più concreto.
Fallo per i primi 3 valori, e questo ti darà una cosa che nessun’altro possiede: la direzione in cui andare.
Se i tuoi valori sono Famiglia e Sicurezza, forse aprire un’azienda non è la strada per la felicità, così come non lo è fare una famiglia se hai come valori Libertà ed Esplorazione.
Così facendo, realizzi che gli obiettivi che pensavi di avere in realtà provenivano dall’esterno, non erano realmente tuoi.
Ora scegli consciamente i tuoi obiettivi.
Possono essere essere grandi ed ambiziosi, o semplici e raggiungibili. Può essere il contribuire al benessere dell'umanità o diventare un buon padre.
Il modo per capire se hai scelto un buon obiettivo è capire se ti spinge ad agire ora. Se, dopo aver definito l’obiettivo, senti una scarica di adrenalina e ti viene voglia di iniziare a perseguirlo, allora è un buon obiettivo.
Se non ti fa agire, non lo è.
Una volta definito, suddividilo in macro obiettivi, raggiungibili di 5 anni in 5 anni. Questo lo renderà più concreto e raggiungibile. Continua poi la suddivisione, fino ad arrivare ai singoli task giornalieri.
Non spaventarti se questi risultati sembrano troppo piccoli per impattare l'obiettivo finale. L'essere umano sopravvaluta quello che può fare in un giorno e sottovaluta quello che può fare in un anno.
Anche le giornate di Richard Branson sono suddivise in piccoli task che, a forza di essere completati, cambiano il mondo.
Già, perché solo chi si prefigge di cambiare il mondo poi lo cambia davvero.
C'è chi ti dirà che sbagli—che è il percorso che conta.
Ma ricorda che un percorso ha un inizio e una fine. La definizione di percorso implica che ci deve essere una fine, un risultato da raggiungere.
Le persone senza obiettivi non hanno un motivo per svegliarsi la mattina. Tu invece non avrai mai questo problema.
E non avrai mai dubbi su cosa fare o con chi stare. Questo task contribuisce all’obiettivo? È un sì. Altrimenti è un no.
Definendo l’obiettivo giusto, sentirai un desiderio ardente di perseguirlo. Ti troverai a pensarci giorno e notte. Dovrai importi di non lavorare al weekend e alla sera. La tua vita diventerà dedicata all’obiettivo.
Una volta raggiunti tutti i tuoi obiettivi, creane di nuovi.
Gli obiettivi che ti poni a 20 anni non sono gli stessi che ti devi porre a 50.
Facendo così, non avrai mai dubbi su quello che stai facendo nella vita.
Avrai un curriculum di risultati raggiunti che ti confermeranno sempre il contributo che stai dando all’umanità.
E, quando sarai sul letto di morte, saprai di aver consegnato il mondo meglio di come l’hai ricevuto. Secondo i tuoi termini e i tuoi talenti.
Cos’altro può chiedere un essere umano, nella piccola finestra di tempo che gli è concessa?
Per essere felice, concentrati sui risultati.