Per essere felice, vivi il momento.
Potrebbe essere che ci sia qualcosa dopo la morte.
Potrebbe essere che ci risveglieremo in paradiso e che saremo felici per sempre.
Potrebbe.
Ma potrebbe anche essere che non ci sia più nulla.
Magari un giorno ci addormentiamo e poi—puff.
È finita.
La nostra chance ce la siamo giocata.
La cosa non deve spaventarti.
Come è stato tutto nero per i 13,8 miliardi di anni prima che tu nascessi, sarà tutto nero per i triliardi e triliardi di anni a venire.
Ma, se questa è l'unica chance, come giocarsela al meglio?
È una domanda che si fanno i filosofi da migliaia di anni, e c’è una sola cosa su cui sono tutti d’accordo.
Per essere felice, devi assaporare le piccole cose.
Per essere felice, devi vivere il momento.
Nessuno sa quando calerà il sipario.
Non ha senso sperare in un futuro migliore.
La vita è fatta di tanti "adesso": se non sei felice adesso, non esiste un punto nel futuro in cui lo sarai.
Il futuro non esiste, il passato non esiste, esiste solo il momento che stai vivendo ora.
Sono gli "adesso" che vanno assaporati il più possibile.
Ci sono tante cose che hai fatto per l'ultima volta senza rendertene conto.
C'è stato un giorno in cui hai passato l'ultimo pomeriggio con il tuo gruppo di amici delle elementari, e nessuno lo sapeva.
Così come nessuno sa quand'è l'ultima volta che sentono i propri genitori al telefono.
E, se non hai superato i 30 anni e pensi di avere ancora tempo e tante ultime volte, sappi che non è cosi.
Supponiamo tu abbia 30 anni e che tu viva fino a 90.
Se leggi 5 libri all'anno, ti rimangono 300 libri da leggere.
Non sono tanti, è bene sceglierli con cautela ed assaporarli.
Vedrai altre 60 finali di Champions League e andrai al mare altre 200/300 volte.
Ma la cosa che più deve farti pensare sono le cose che hanno una distribuzione non uniforme nella tua vita, come le relazioni.
Supponi di essere fortunato e di avere dei genitori che vivranno fino a 90 anni.
Se fino ai 18 anni vivevi con loro, li vedevi tutti i giorni.
Se ora li vedi due giorni al mese significa che, a 30 anni, passerai ancora altri 720 giorni con loro.
A 30 anni, hai già usato oltre il 90% del tuo tempo face-to-face con i tuoi genitori.
Prima il tuo gruppo di amici d’infanzia, si vedeva ogni pomeriggio; 5 volte a settimana.
Se ora vi vedete 4 volte l'anno, al vostro gruppo rimangono 240 uscite.
Il vostro gruppo ha già esaurito oltre il 95% del tempo che passerà insieme.
Ora è chiaro quanto è importante assaporare la vita in ogni suo momento.
Ciò che a rende la vita speciale è proprio l’avere una fine.
Come quando stai mangiando un dolce, vuoi assaporarne ogni boccone proprio perché sa che finirà.
La memoria degli esseri umani si basa sulle emozioni.
Più emozioni hai legato ad un posto o ad una persona, e più te ne ricorderai.
Godendoti ogni momento, ti creerai una serie di ricordi indelebili che ti accompagnerà per tutta la vita.
Perché il bello della vita è anche quello di riviverla tramite i ricordi.
Quando cresci e non fai più le serate scatenate con i tuoi amici, la memoria rimane e le serate passate a condividere ricordi sono belle tanto quanto le serate stesse.
Non smettere mai di assaporare il momento.
Quando le persone che hanno guardato solo il futuro arriveranno alla vecchiaia, andranno in crisi, visto che non avranno più un futuro da guardare.
Tu, che invece pensi al presente, sei sicuro che avrai sempre qualcosa da apprezzare.
Ieri, è storia. Domani, un mistero. Ma oggi, è un dono.
Per questo si chiama presente.
Per essere felice, vivi il momento.